Il festival
L’idea di realizzare un festival dedicato a Ezio Bosso e alla sua musica si sviluppa e prende corpo dopo il Concerto per Ezio Bosso del 3 e 4 ottobre 2020 al Teatro Sociale di Gualtieri, nel quale Relja Lukic ha eseguito per la prima volta la Suite For Cello Solo dal titolo Variations On a Smile, composta per lui dal Maestro Bosso. Il percorso che ha portato all’organizzazione del Concerto per Ezio Bosso ha visto svilupparsi una condivisione di intenti e di sensibilità comuni tra Annamaria Gallizio, Relja Lukic, Goffredo Gibellini, Rita Conti e Riccardo Paterlini. La condivisione è maturata nell’idea di valorizzare la musica di Ezio Bosso attraverso concerti ed eventi che potessero rispecchiare il pensiero e lo spirito del Maestro Bosso.
Buxus Consort Festival
Perché questo nome
Il festival prende a prestito il nome da una delle prime formazioni con cui Ezio Bosso ha suonato la sua musica dal vivo: il Buxusconsort. Rifarsi al Buxusconsort – oltre a rappresentare una connessione diretta con il primissimo concerto del Maestro Bosso a Gualtieri nel 2009 – significa fare proprio una sorta di piccolo manifesto musicale che il Maestro aveva inserito nel nome della sua formazione.
Da un lato, attraverso un gioco linguistico in chiave botanica, Ezio Bosso si nascondeva – con una sorta di pudore – dietro la versione latina del suo cognome, come dietro ad un albero: mettendosi momentaneamente da parte, abdicando per un attimo alla spinta personalistica del genio, di cui pure sapeva di essere portatore, cercava di intraprendere un percorso collettivo e condiviso con altri musicisti.
Dall’altro, nel concetto di consort of instruments, evocava una formazione a geometria variabile che potesse dare suono a composizioni create per gli ensemble più diversi: dal quartetto all’orchestra d’archi, dal sestetto di violoncelli al quintetto di fiati. Nel voler ridare spazio e suono alla musica del Maestro si intende ripartire proprio da qui, mettendo al centro i consort di Ezio Bosso e di conseguenza il repertorio che per questi è stato scritto.
Quelle del Buxus Consort Festival, ogni anno, saranno delle giornate di festa attorno a Ezio Bosso e alla sua musica, in una delle “case musicali” che Ezio ha amato di più, Gualtieri con il suo Teatro Sociale. Giornate da vivere non tanto “in memoria”, quanto piuttosto “in compagnia” di Ezio Bosso.
Chi ha fatto nascere il festival
Le persone e l’Associazione Teatro Sociale di Gualtieri
Relja Lukic, direttore artistico del festival, è primo violoncello dell’orchestra del Teatro Regio di Torino. Nel 2008 ha iniziato una intensa collaborazione con il Maestro Ezio Bosso, che è divenuta ben presto una profonda amicizia. Negli anni ha eseguito molte delle prime assolute del Maestro Bosso: la Sinfonia n. 1, Oceans per violoncello e orchestra, la Sinfonia n. 2, Under The Trees Voices per orchestra d’archi, Music For Weather Elements per pianoforte, violino e violoncello e infine The Roots per violoncello, pianoforte e orchestra. The Roots è anche il titolo del doppio CD, uscito nel 2018 per Sony Classical, in duo con il Maestro Bosso.
Annamaria Gallizio, direttrice organizzativa del Buxus Consort Festival, è stata per anni l’assistente personale del Maestro Bosso. Con lui ha condiviso l’organizzazione di tutti i concerti e le tournée degli ultimi anni, oltre ad aver collaborato alla costruzione della Europe Philharmonic Orchestra.
Goffredo Gibellini, per il Maestro Bosso è stato un amico e il tecnico del suono di riferimento nel corso di tutta la sua carriera musicale, a partire dalle registrazioni delle primissime colonne sonore nel 1998. Con lui e il suo studio di registrazione, la Digital Records di Roma, Ezio Bosso ha realizzato la maggior parte dei suoi dischi.
Rita Conti e Riccardo Paterlini fanno parte dell’Associazione Teatro Sociale di Gualtieri. Hanno conosciuto il Maestro Ezio Bosso nel 2004 a Monchiero. Da quel momento tra loro e il maestro Bosso è nata un’amicizia, che a partire dal 2009 si è ampliata al gruppo con cui hanno riaperto il Teatro Sociale di Gualtieri.
L’Associazione Teatro Sociale di Gualtieri nasce nel 2009 per riaprire al pubblico l’abbandonato Teatro Sociale di Gualtieri, per costruirvi un progetto artistico e culturale permanente, per promuoverne la progressiva rifunzionalizzazione degli spazi. Con il sostegno del Comune di Gualtieri, la prima stagione di spettacolo dal vivo viene presentata nel 2009. A partire dal 2015 le attività, sviluppate da sempre nella stagione estiva essendo il teatro privo di riscaldamento, sono riconosciute e sostenute dal MIBAC e dalla Regione Emilia Romagna.
Ezio Bosso ha partecipato con la sua musica allo sviluppo del percorso dell’Associazione fin dal principio, credendo nella forza e nel valore del progetto culturale che l’Associazione andava costruendo e contribuendo a rafforzarlo. Sin dalla prima stagione 2009, e per tutte le stagioni successive fino al 2019, il Maestro ogni anno ha offerto un concerto per Gualtieri e il Teatro Sociale: ogni evento, dai più intimi in teatro ai più ampi realizzati all’aperto su Piazza Bentivoglio, è stato organizzato congiuntamente con l’Associazione. Nel 2016, dopo il passaggio Sanremese del Maestro, il concerto presentato in piazza Bentivoglio ha contato su oltre 1300 spettatori. Oltre ai concerti, ci sono stati altri appuntamenti con la musica di Ezio Bosso a Gualtieri, fra i quali vale la pena ricordare la registrazione del disco “The 12th Room” (poi disco d’oro con oltre 50000 copie vendute) realizzata nel 2015 proprio in teatro.
L'organizzazione
Territori Culturali APS
Dopo la prima edizione organizzata dall’Associazione Teatro Sociale di Gualtieri, a partire dal 2022 l’organizzazione del festival è portata avanti dall’APS Territori Culturali, con la collaborazione organizzativa di Teatro Sociale di Gualtieri e Comune di Gualtieri.