Who Cares About The Bluebird Sing
Who Cares About The Bluebird Sing
Buxus String Quartet
Relitto Ostiglia a Porto Vecchio
domenica 11 settembre 2022, ore 11.00
Con questo concerto per quartetto d’archi nella suggestiva cornice della zona dell’isola degli internati, al Relitto Ostiglia, si vuole rendere omaggio ad una delle idee a cui Ezio Bosso teneva maggiormente, quella della musica libera, e al tempo stesso si intende proporre un piccolo percorso musicale che sfiori il tema del rinnovamento del repertorio per quartetto d’archi.
Il programma si apre con l’esecuzione di tre brani per quartetto di Ezio Bosso. Il primo, Who Cares about the Bluebird Sing, fa parte di un lavoro sulle poesie di Emily Dickinson che non ha mai trovato espressione in una forma progettuale unitaria. Gli altri due brani, Merge, One Harm Hugs e One Way, appartengono invece al ciclo delle Road Signs Variations che Ezio Bosso ha composto a Londra nel 2008 per Rafael Bonachela e la sua BDC (Bonachela Dance Company) per la performance intitolata The Land of Yes and the Land of No.
Questi tre brani di Ezio Bosso, così come lo String Quartet n. 3, Mishima di Philip Glass, proposto nel programma come secondo ascolto, possono essere iscritti nel novero delle composizioni che innovano il repertorio per quartetto d’archi. Lo String Quartet n. 3 di Glass, inoltre, è un’opera che nasce come colonna sonora del film Mishima di Paul Schrader e in questo è possibile registrare l’affinità di Io non ho paura con questo progetto. L’accostamento del repertorio di Ezio Bosso a Mishima tuttavia è legato soprattutto al fatto che Philip Glass, uno dei maestri di riferimento per la musica contemporanea, ha rappresentato per Ezio Bosso una figura di ispirazione per quanto riguarda la scrittura musicale e lo stile compositivo, soprattutto nei primi anni del suo percorso.
Da Mishima di Glass, attraverso un ulteriore passaggio di grado legato al Kronos Quartet (che esegue l’opera di Glass nella colonna sonora del film), abbiamo la possibilità di tornare a scoprire un progetto che abbiamo iniziato a conoscere lo scorso anno all’interno del festival e che certamente Ezio Bosso apprezzava: 50 for the Future: The Kronos Learning Repertoire. Si tratta di un progetto musicale, promosso proprio dal Kronos Quartet, volto alla libera divulgazione della musica per quartetto, per il quale 50 compositori hanno regalato un proprio brano per consentire ai quartetti, soprattutto quelli più giovani, di studiare e di avere delle linee guida per affrontare il repertorio del 21° secolo. Il progetto è sostenuto dallo stesso Glass, che è stato tra i primi compositori a regalare una propria opera: il suo Quartet Satz, eseguito lo scorso anno durante il Buxus Consort Festival dal Quartetto d’archi di Torino.
Da 50 for the Future ascolteremo due opere per quartetto di Rhiannon Giddens e Ken Benshoff che ci faranno fare un passo ulteriore verso l’idea di una musica libera e accessibile a tutti.
Buxus String Quartet
Il Buxus String Quartet nasce in seno all’orchestra Buxus Consort Strings, dal proposito di sviluppare ensemble cameristici formati dai musicisti che hanno lavorato con Ezio Bosso, a partire dall’orchestra del festival.
QUANDO
domenica 11 settembre 2022
ore 11.00
DOVE
Porto Vecchio
clicca qui per la posizione
PROGRAMMA
Ezio Bosso
Who Cares About The Bluebird Sing
Merge, One Harm Hugs
One Way
Philip Glass
String Quartet n.3, Mishima
1957 – Award Montage
November 25 – Ichigaya
1934 – Grandmother and Kimitake
1962 – Body Building
Blood Oath
Mishima/Closing
Rhiannon Giddens
At the Purchaser’s Option with variations
Ken Benshoff
Sweeter Than Wine
I. Souvenir
II. Postscript
BUXUS STRING QUARTET
violino Lorenzo Tagliazucchi
violino Enrico Catale
viola Davide Bravo
violoncello Eugenio Catale
BIGLIETTI
settore unico
intero > 15 euro
ridotto under 30 > 11 euro
ridotto under 14 > 6 euro
FOTO DI COPERTINA
© Lorenzo Benelli
Relitto Bettolina Ostiglia, 2021
BUXUS CONSORT FESTIVAL - EDIZIONE 2022