Tango Tafelmusik
Tango Tafelmusik
Tango Tafelmusik
“Quest’anno il festival si apre in concomitanza con il compleanno di Ezio, pertanto abbiamo immaginato di festeggiarlo in un modo che, credo, gli sarebbe piaciuto. Inaugureremo con una tafelmusik contemporanea, un esperimento che avevamo fatto nell’estate del 2004 quando vivevamo a Monchiero, esperimento pienamente riuscito con la soddisfazione di tutti, musici e commensali. In questa nuova avventura sarà al nostro fianco, ma anche protagonista, Mario Marzi, grande interprete del sax che per la seconda volta torna a farci compagnia al Buxus Consort Festival.”
Annamaria Gallizio
La tafelmusik, letteralmente “musica da tavola”, identifica al tempo stesso una modalità di fruizione della musica, nella quale le “portate musicali” si alternano alle “portate dalla cucina”, e un genere vero e proprio che si sviluppa prevalentemente in Germania e Francia tra il Seicento e il Settecento. Hanno composto tafelmusik tra gli altri Telemann, Beethoven e Rossini. In apertura a questa quarta edizione del Buxus Consort Festival verrà sperimentata una tafelmusik contemporanea nella quale correranno paralleli due viaggi: un viaggio musicale, che seguirà un filo rosso dettato prevalentemente dal tango, e un viaggio nel tempo, nella tradizione culinaria emiliana.
Il programma musicale intende omaggiare un primissimo periodo della produzione di Ezio Bosso, che verso la fine degli anni Novanta si avvicina al tango. Lo fa in particolare per la colonna sonora del film Un amore di Gianluca Maria Tavarelli del 1999. In quell’occasione, in alcuni brani, Ezio Bosso esplora le forme del tango in modo del tutto originale, portando all’estremo le possibilità espressive del contrabbasso nella ricerca di un’intensità che lui stesso in seguito avrebbe definito iperespressività.
Il filo che guida il programma sarà proprio questo: l’incontro – in un viaggio che dall’Europa ci porta in Sud America – di fenomeni musicali di derivazione popolare, che attraverso il lavoro di artisti e compositori vengono raccolti, sintetizzati, definiti nei propri linguaggi e rielaborati, entrando a far parte anche del repertorio della cosiddetta musica classica.
Il programma ci offrirà un panorama di ascolti che dalla Francia – in cui il tango si contamina con il jazz nelle note di Richard Galliano – ci porterà a scoprire la musica popolare dei Balcani: sia attraverso il lavoro di derivazione etnomusicologica di Béla Bartók, che rielabora nelle sue Danze popolari rumene un repertorio raccolto sul campo, sia attraverso il contatto diretto con alcuni brani della tradizione. Dai Balcani ci si proietterà poi di nuovo nella sfera d’attrazione del tango, forma popolare per eccellenza che con Piazzolla raggiunge vertici assoluti nella codificazione di un linguaggio complesso e articolato. Da Piazzolla il trio di Mario Marzi, Simone Zanchini e Paolo Zannini ci porterà ancora più in là, a sfiorare di nuovo il jazz, con composizioni di Girotto e Gismonti, in cui la scrittura lascia spazi all’improvvisazione e al virtuosismo.
Il viaggio culinario
Il viaggio che ci propone Cristiano Ferrarini del Ristorante La Pieve è un viaggio che non ci porta lontano nello spazio, ma ci porta lontano nel tempo, alla riscoperta delle ricette originali della tradizione culinaria di Santa Vittoria di Gualtieri.
L’ouverture, con un brindisi di inizio festival e di buon compleanno a Ezio, sarà accompagnata dagli erbazzoni fatti in casa con la pasta matta e ciccioli di lardo.
Un primo intermezzo verrà affidato ai tortelli verdi e ai tortelli di zucca: i primi fatti con biete e finta ricotta come vuole la tradizione reggiana, i secondi con la dolcissima delica, zucca dalle striature gialle e arancioni che a Santa Vittoria si arrampicava pressoché ovunque. Il secondo intermezzo vedrà comparire invece i gustosissimi cappellacci di spalla la cui ricetta è stata selezionata dall’Accademia Italiana della Cucina. Al centro di questo viaggio culinario, con il terzo intermezzo, partiremo sulle tracce del più antico salume di cui si abbia notizia storica, la spalla cruda, per poi conoscere da vicino un piatto “anfibio”, che vive tra i bolliti e i salumi e che rappresenta uno dei vanti della cucina emiliana, la spalla cotta. Con la culatta di Merusi accompagnata dal gnocco fritto si raggiungerà l’apice di questo viaggio in terra emiliana.
Sul finale, nel segno di un dolcissimo ad libitum sfumando, incontreremo una torta della festa, oggi quasi in via di estinzione. Una torta che a Santa Vittoria si faceva per l’ottava di Pasqua, in concomitanza con la fiera paesana: si tratta della torta badese, fatta con una farcia di gustosissimo burro badese, alchermes, rum e pan di spagna.
Marzi Zanchini Zannini Trio
Mario Marzi è vincitore di 9 concorsi nazionali e 4 internazionali e ha tenuto concerti in veste di solista con le più importanti orchestre sinfoniche. Di particolare prestigio la sua ventennale collaborazione con il Teatro alla Scala di Milano e con la Filarmonica della Scala sotto la direzione dei maggiori direttori contemporanei. È stato scelto più volte dal Maestro Riccardo Muti in seno alla compagine scaligera per ruoli solistici e viene spesso invitato dal Maestro Zubin Mehta per le tournée dell’orchestra del Maggio Musicale Fiorentino. Numerose le partecipazioni ai maggiori festival musicali nazionali. A lui sono dedicate alcune delle opere più significative destinate al sassofono contemporaneo.
Simone Zanchini è uno dei fisarmonicisti più interessanti e innovativi del panorama internazionale, la sua ricerca si muove tra i confini della musica contemporanea, acustica ed elettronica, sperimentazione sonora, contaminazioni extracolte, sfociando in un personalissimo approccio alla materia improvvisativa. Ha suonato nei più importanti festival nazionali e internazionali. Vanta collaborazioni con molti musicisti di fama internazionale e di differenti estrazioni. Dal 1999 collabora stabilmente con i solisti dell’Orchestra del Teatro alla Scala di Milano, con cui compie regolarmente tournée in ogni parte del mondo. All’attività concertistica e di ricerca, Zanchini affianca anche quella didattica, tenendo workshop sulla fisarmonica e sull’improvvisazione.
Paolo Zannini è pianista premiato in importanti concorsi pianistici nazionali. Ha ottenuto importanti riconoscimenti nell’ambito della musica da camera dove, in duo con il sassofonista Mario Marzi, ha vinto 12 premi in concorsi internazionali e nazionali. Ha suonato in recital solistici e con numerose formazioni da camera per le maggiori associazioni musicali italiane e straniere. Dal 1998 è membro dell’Ensemble Strumentale Scaligero, gruppo cameristico formato da solisti dell’Orchestra della Scala di Milano.
QUANDO
venerdì 13 settembre 2024
ore 20.00
DOVE
Palazzo Greppi
Santa Vittoria di Gualtieri
Per la posizione clicca qui
PROGRAMMA MUSICALE E CULINARIO
Richard Galliano
Viaggio
Introduzione
Brindisi a Ezio e ouverture di erbazzone tradizionale ed erbazzone di radicchio rosso
Ezio Bosso
da Un amore
Dirty Tango
Tango Triste (A Muchy)
MM
Primo intermezzo
Bis di tortelli verdi e tortelli di zucca
Béla Bartók
Danze Popolari Rumene
Secondo intermezzo
Cappellacci di spalla (ricetta selezione dell’Accademia italiana della Cucina)
Brani popolari balcanici
Misino oro
Ruchenitsa
Macedonian oro in 13
Terzo intermezzo
Spalla cotta, spalla cruda, culatta, salame reggiano, coppa dop
Gnocco fritto
Giardiniera e mostarda
Astor Piazzolla
Oblivion
Libertango
Finale
Torta badese della tradizione di Santa Vittoria
Egberto Gismonti
Palhaço
Javier Girotto
El Cacerolazo
MARZI ZANCHINI ZANNINI TRIO
sassofoni Mario Marzi
fisarmonica Simone Zanchini
pianoforte Paolo Zannini
BIGLIETTI
settore unico
intero > 40 euro*
ridotto under 30 > 36 euro*
ridotto under 14 > 22 euro*
* Il biglietto comprende la quota di partecipazione alla cena (le bevande sono escluse). Il menù prevede una variante vegetariana con erbazzone tradizionale e erbazzone di radicchio rosso, tortelli verdi, tortelli di zucca, selezione di formaggi con aceto balsamico e mostarda, torta badese.
Tango Tafelmusik
Marzi Zanchini Zannini Trio
Cena musicale nel cortile di Palazzo Greppi
Quando
venerdì 13 settembre 2024 ore 20.00
Dove
Palazzo Greppi
Santa Vittoria di Gualtieri
Per la posizione clicca qui
Biglietti, programma, interpreti
Clicca qui e scorri direttamente alla sezione
“Quest’anno il festival si apre in concomitanza con il compleanno di Ezio, pertanto abbiamo immaginato di festeggiarlo in un modo che, credo, gli sarebbe piaciuto. Inaugureremo con una tafelmusik contemporanea, un esperimento che avevamo fatto nell’estate del 2004 quando vivevamo a Monchiero, esperimento pienamente riuscito con la soddisfazione di tutti, musici e commensali. In questa nuova avventura sarà al nostro fianco, ma anche protagonista, Mario Marzi, grande interprete del sax che per la seconda volta torna a farci compagnia al Buxus Consort Festival.”
Annamaria Gallizio
La tafelmusik, letteralmente “musica da tavola”, identifica al tempo stesso una modalità di fruizione della musica, nella quale le “portate musicali” si alternano alle “portate dalla cucina”, e un genere vero e proprio che si sviluppa prevalentemente in Germania e Francia tra il Seicento e il Settecento. Hanno composto tafelmusik tra gli altri Telemann, Beethoven e Rossini. In apertura a questa quarta edizione del Buxus Consort Festival verrà sperimentata una tafelmusik contemporanea nella quale correranno paralleli due viaggi: un viaggio musicale, che seguirà un filo rosso dettato prevalentemente dal tango, e un viaggio nel tempo, nella tradizione culinaria emiliana.
Il programma musicale intende omaggiare un primissimo periodo della produzione di Ezio Bosso, che verso la fine degli anni Novanta si avvicina al tango. Lo fa in particolare per la colonna sonora del film Un amore di Gianluca Maria Tavarelli del 1999. In quell’occasione, in alcuni brani, Ezio Bosso esplora le forme del tango in modo del tutto originale, portando all’estremo le possibilità espressive del contrabbasso nella ricerca di un’intensità che lui stesso in seguito avrebbe definito iperespressività.
Il filo che guida il programma sarà proprio questo: l’incontro – in un viaggio che dall’Europa ci porta in Sud America – di fenomeni musicali di derivazione popolare, che attraverso il lavoro di artisti e compositori vengono raccolti, sintetizzati, definiti nei propri linguaggi e rielaborati, entrando a far parte anche del repertorio della cosiddetta musica classica.
Il programma ci offrirà un panorama di ascolti che dalla Francia – in cui il tango si contamina con il jazz nelle note di Richard Galliano – ci porterà a scoprire la musica popolare dei Balcani: sia attraverso il lavoro di derivazione etnomusicologica di Béla Bartók, che rielabora nelle sue Danze popolari rumene un repertorio raccolto sul campo, sia attraverso il contatto diretto con alcuni brani della tradizione. Dai Balcani ci si proietterà poi di nuovo nella sfera d’attrazione del tango, forma popolare per eccellenza che con Piazzolla raggiunge vertici assoluti nella codificazione di un linguaggio complesso e articolato. Da Piazzolla il trio di Mario Marzi, Simone Zanchini e Paolo Zannini ci porterà ancora più in là, a sfiorare di nuovo il jazz, con composizioni di Girotto e Gismonti, in cui la scrittura lascia spazi all’improvvisazione e al virtuosismo.
Il viaggio culinario
Il viaggio che ci propone Cristiano Ferrarini del Ristorante La Pieve è un viaggio che non ci porta lontano nello spazio, ma ci porta lontano nel tempo, alla riscoperta delle ricette originali della tradizione culinaria di Santa Vittoria di Gualtieri.
L’ouverture, con un brindisi di inizio festival e di buon compleanno a Ezio, sarà accompagnata dagli erbazzoni fatti in casa con la pasta matta e ciccioli di lardo.
Un primo intermezzo verrà affidato ai tortelli verdi e ai tortelli di zucca: i primi fatti con biete e finta ricotta come vuole la tradizione reggiana, i secondi con la dolcissima delica, zucca dalle striature gialle e arancioni che a Santa Vittoria si arrampicava pressoché ovunque. Il secondo intermezzo vedrà comparire invece i gustosissimi cappellacci di spalla la cui ricetta è stata selezionata dall’Accademia Italiana della Cucina. Al centro di questo viaggio culinario, con il terzo intermezzo, partiremo sulle tracce del più antico salume di cui si abbia notizia storica, la spalla cruda, per poi conoscere da vicino un piatto “anfibio”, che vive tra i bolliti e i salumi e che rappresenta uno dei vanti della cucina emiliana, la spalla cotta. Con la culatta di Merusi accompagnata dal gnocco fritto si raggiungerà l’apice di questo viaggio in terra emiliana.
Sul finale, nel segno di un dolcissimo ad libitum sfumando, incontreremo una torta della festa, oggi quasi in via di estinzione. Una torta che a Santa Vittoria si faceva per l’ottava di Pasqua, in concomitanza con la fiera paesana: si tratta della torta badese, fatta con una farcia di gustosissimo burro badese, alchermes, rum e pan di spagna.
Marzi Zanchini Zannini Trio
Mario Marzi è vincitore di 9 concorsi nazionali e 4 internazionali e ha tenuto concerti in veste di solista con le più importanti orchestre sinfoniche. Di particolare prestigio la sua ventennale collaborazione con il Teatro alla Scala di Milano e con la Filarmonica della Scala sotto la direzione dei maggiori direttori contemporanei. È stato scelto più volte dal Maestro Riccardo Muti in seno alla compagine scaligera per ruoli solistici e viene spesso invitato dal Maestro Zubin Mehta per le tournée dell’orchestra del Maggio Musicale Fiorentino. Numerose le partecipazioni ai maggiori festival musicali nazionali. A lui sono dedicate alcune delle opere più significative destinate al sassofono contemporaneo.
Simone Zanchini è uno dei fisarmonicisti più interessanti e innovativi del panorama internazionale, la sua ricerca si muove tra i confini della musica contemporanea, acustica ed elettronica, sperimentazione sonora, contaminazioni extracolte, sfociando in un personalissimo approccio alla materia improvvisativa. Ha suonato nei più importanti festival nazionali e internazionali. Vanta collaborazioni con molti musicisti di fama internazionale e di differenti estrazioni. Dal 1999 collabora stabilmente con i solisti dell’Orchestra del Teatro alla Scala di Milano, con cui compie regolarmente tournée in ogni parte del mondo. All’attività concertistica e di ricerca, Zanchini affianca anche quella didattica, tenendo workshop sulla fisarmonica e sull’improvvisazione.
Paolo Zannini è pianista premiato in importanti concorsi pianistici nazionali. Ha ottenuto importanti riconoscimenti nell’ambito della musica da camera dove, in duo con il sassofonista Mario Marzi, ha vinto 12 premi in concorsi internazionali e nazionali. Ha suonato in recital solistici e con numerose formazioni da camera per le maggiori associazioni musicali italiane e straniere. Dal 1998 è membro dell’Ensemble Strumentale Scaligero, gruppo cameristico formato da solisti dell’Orchestra della Scala di Milano.
PROGRAMMA MUSICALE E CULINARIO
Richard Galliano
Viaggio
Introduzione
Brindisi a Ezio e ouverture di erbazzone tradizionale ed erbazzone di radicchio rosso
Ezio Bosso
da Un amore
Dirty Tango
Tango Triste (A Muchy)
MM
Primo intermezzo
Bis di tortelli verdi e tortelli di zucca
Béla Bartók
Danze Popolari Rumene
Secondo intermezzo
Cappellacci di spalla (ricetta selezione dell’Accademia italiana della Cucina)
Brani popolari balcanici
Misino oro
Ruchenitsa
Macedonian Oro in 13
Terzo intermezzo
Spalla cotta, spalla cruda, culatta, salame reggiano, coppa dop
Gnocco fritto
Giardiniera e mostarda
Astor Piazzolla
Oblivion
Libertango
Finale
Torta badese della tradizione di Santa Vittoria
Egberto Gismonti
Palhaço
Javier Girotto
El Cacerolazo
MARZI ZANCHINI ZANNINI TRIO
sassofoni Mario Marzi
fisarmonica Simone Zanchini
pianoforte Paolo Zannini
BIGLIETTI
settore unico
intero > 40 euro*
ridotto under 30 > 36 euro*
ridotto under 14 > 22 euro*
* Il biglietto comprende la quota di partecipazione alla cena (le bevande sono escluse). Il menù prevede una variante vegetariana con erbazzone tradizionale e erbazzone di radicchio rosso, tortelli verdi, tortelli di zucca, selezione di formaggi con aceto balsamico e mostarda, torta badese.
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