Nostalgija

Nostalgija

Nostalgija
Francesco Di Rosa
Buxus Consort Strings
Concerto nel pioppeto

Il Buxus Consort Festival torna con la sua orchestra e con Francesco Di Rosa, oboe solista, a portare la sua musica tra le navate di un pioppeto nella golena del fiume Po. Il concerto mattutino tra i pioppi, divenuto uno dei simboli del festival, quest’anno sarà occasione per esplorare le affinità tra il mondo della musica anglosassone e il mondo della musica di Ezio Bosso.

Ezio Bosso con il mondo della musica anglosassone ha condiviso probabilmente una certa refrattarietà ai movimenti delle avanguardie che hanno attraversato il novecento europeo. Se l’avanguardia “continentale”, con capitale musicale Parigi, ha percorso pienamente le strade della sperimentazione, dirigendosi verso sentieri impervi che talvolta hanno contribuito ad allontanare il pubblico dei non addetti ai lavori dalle sale da concerto, il mondo della musica anglosassone è rimasto più imperturbabile e più ancorato ad una rilettura della tradizione in senso contemporaneo.

In questo senso per Ezio Bosso, che ha sempre cercato un rapporto diretto con l’ascoltatore e uno spazio di condivisione e di comunicazione (che avrebbe faticato a svilupparsi attraverso i codici dell’avanguardia musicale di derivazione novecentesca), con ogni probabilità Londra e New York sono risultate le capitali musicali di riferimento. E forse non è un caso che nel 2008 abbia deciso di dirigere la propria traiettoria musicale e di vita proprio verso Londra.

Dall’affinità tra la musica di Ezio Bosso e il mondo musicale anglosassone nasce dunque il programma di questo concerto che si apre con la St. Paul’s Suite op. 29 di Gustav Holst, che riprende in pieno novecento una forma antica di derivazione barocca come la suite, per poi raggiungere i territori del minimalismo di Michael Nyman, minimalismo che tanto ha influenzato la scrittura musicale di Ezio Bosso nei primi anni duemila in particolare nella produzione per quartetto d’archi. Proprio al periodo anglosassone della parabola artistica del Maestro Bosso appartiene Nostalgija. An Immigrant Song appartenente alla Symphony n. 1. Oceans, brano scritto a Londra nel 2008, con il quale Ezio Bosso ha tradotto musicalmente lo straniamento e la solitudine di chi attraversa il mare e approda in un luogo sconosciuto.

Francesco Di Rosa

Considerato dal pubblico e dalla critica come uno dei migliori oboisti nel panorama internazionale, attualmente è primo oboe solista nell’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia e titolare della cattedra di oboe alla Scuola Universitaria di Musica della Svizzera italiana a Lugano. Ha studiato con Luciano Franca e Maurice Bourgue, dal 1994 al 2008 è stato primo oboe dell’Orchestra del Teatro alla Scala sotto la direzione di Riccardo Muti e Daniel Barenboim. Secondo premio al concorso per oboe di Zurigo “Jugendmusik Wettbewerb 1988” ha suonato nelle sale da concerto più prestigiose del mondo ed è stato diretto dai più celebri direttori d’orchestra: Abbado, Giulini, Chailly, Gatti, Boulez, Sawallisch, Pretre, Maazel, Muti, Metha, Gergiev, Chung, Petrenko e Blomstedt. Unico oboista italiano a suonare come primo oboe con i Berliner Philharmoniker, è stato invitato sempre come primo oboe dalla Bayerischer Rundfunk Orchester, dalla Mahler Chamber, la Camerata Salzburg, l’Orchestra Mozart di Claudio Abbado, l’Orchestre National de France e l’Orchestre de la Suisse Romande.

Ha tenuto masterclass alla Guildhall School di Londra, Royal College di Manchester, alla Stanford University, alla Toho Graduated School di Tokyo, al Conservatorio di Valencia, all’Università di Stoccarda, al Central Conservatory di Pechino, al China Conservatory of Music di Pechino, all’Accademia Paderwsky di Poznan, all’Università di Bogotá, al Conservatorio di Città del Messico, all’Oboe Fest di Belgrado e nei principali conservatori italiani.

Ha inciso per Emi, Decca, Thymallus, Bongiovanni, Preiser Records, Tactus, Dad Records, Aulia, Brilliant e la rivista Amadeus. È stato Vice Presidente della Filarmonica della Scala. È Direttore Artistico degli Amici della Musica di Montegranaro, Presidente dell’associazione Musicians for Human Rights e della Human Rights Orchestra. Insegna oboe ai corsi dell’Accademia di Santa Cecilia e al corso di Alta Formazione Solo Music dell’Accademia Filarmonica di Bologna. Nel giugno 2004 al Palazzo del Campidoglio di Roma, il Centro Studi Marche gli ha conferito il premio Marchigiano dell’anno 2004 e sempre nello stesso anno Montegranaro, sua città natale, l’ha proclamato cittadino onorario.

Nel giugno 2021 è stato nominato Cavaliere al merito della Repubblica Italiana dal Presidente Sergio Mattarella. Artista Buffet & Crampon suona un oboe Buffet modello Légende Hybrid.

Buxus Consort Strings

L’orchestra d’archi Buxus Consort Strings nasce in occasione del Buxus Consort Festival dal desiderio di riunire in una formazione orchestrale i musicisti che hanno lavorato con Ezio Bosso e che hanno assimilato il suo modo di lavorare. Il proposito è quello di provare a mettere in pratica le idee che il Maestro Bosso, per formazione virtuoso di contrabbasso, ha sempre professato rispetto agli archi.

Tutti i musicisti che fanno parte dell’orchestra sono accomunati infatti dall’aver lavorato con il Maestro e molti di essi hanno fatto parte delle formazioni orchestrali da lui fondate in precedenza: in particolare, la StradivariFestival Chamber Orchestra, costituita nel 2017 in occasione del Festival Stradivari di Cremona, e la Europe Philharmonic Orchestra, nata nel 2019 in seguito all’evento Grazie Claudio, realizzato a Bologna per ricordare Claudio Abbado a cinque anni dalla sua scomparsa.

QUANDO

sabato 14 settembre 2024
ore 11.00

DOVE

Pioppeto Lucchini
Per la posizione clicca qui

Accesso da viale Po
Per parcheggiare clicca qui

PROGRAMMA

Gustav Holst
St. Paul’s Suite op.29, n.2
1. Jig: Vivace
2. Ostinato: Presto
3. Intermezzo: Andante con moto
4. Finale (The Dargason): Allegro

Keith Jarrett
Adagio for oboe and strings

Michael Nyman
Shaping the curve for oboe and strings

Ezio Bosso
Nostalgija, An Immigrant Song da Symphony n. 1

SOLISTA

oboe Francesco Di Rosa

BUXUS CONSORT STRINGS

violini primi Edoardo De Angelis*, Gabrielle Shek, Elisa Papandrea, Grazia Serradimigni, Enrico Catale
violini secondi Nicolò Grassi*, Gunilla Kerrich, Chiara Spagnolo, Carlotta Arata, Chiara Serati
viole Francesca Turcato*, Davide Bravo, Marcello Salvioni, Claudia Chelli
violoncelli Relja Lukic*, Paolo Perucchetti, Eugenio Catale
contrabbassi Lucio Corenzi*, Salvatore La Mantia
*prime parti soliste

BIGLIETTI

settore unico
intero > 15 euro
ridotto under 30 > 11 euro
ridotto under 14 > 6 euro

Vai alla biglietteria

Nostalgija
Francesco Di Rosa
Buxus Consort Strings
Concerto nel pioppeto

Quando
sabato 14 settembre 2024 ore 11.00

Dove
Pioppeto Lucchini
Per la posizione clicca qui

Accesso da viale Po
Per parcheggiare clicca qui

Biglietti, programma, interpreti
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Il Buxus Consort Festival torna con la sua orchestra e con Francesco Di Rosa, oboe solista, a portare la sua musica tra le navate di un pioppeto nella golena del fiume Po. Il concerto mattutino tra i pioppi, divenuto uno dei simboli del festival, quest’anno sarà occasione per esplorare le affinità tra il mondo della musica anglosassone e il mondo della musica di Ezio Bosso.

Ezio Bosso con il mondo della musica anglosassone ha condiviso probabilmente una certa refrattarietà ai movimenti delle avanguardie che hanno attraversato il novecento europeo. Se l’avanguardia “continentale”, con capitale musicale Parigi, ha percorso pienamente le strade della sperimentazione, dirigendosi verso sentieri impervi che talvolta hanno contribuito ad allontanare il pubblico dei non addetti ai lavori dalle sale da concerto, il mondo della musica anglosassone è rimasto più imperturbabile e più ancorato ad una rilettura della tradizione in senso contemporaneo.

In questo senso per Ezio Bosso, che ha sempre cercato un rapporto diretto con l’ascoltatore e uno spazio di condivisione e di comunicazione (che avrebbe faticato a svilupparsi attraverso i codici dell’avanguardia musicale di derivazione novecentesca), con ogni probabilità Londra e New York sono risultate le capitali musicali di riferimento. E forse non è un caso che nel 2008 abbia deciso di dirigere la propria traiettoria musicale e di vita proprio verso Londra.

Dall’affinità tra la musica di Ezio Bosso e il mondo musicale anglosassone nasce dunque il programma di questo concerto che si apre con la St. Paul’s Suite op. 29 di Gustav Holst, che riprende in pieno novecento una forma antica di derivazione barocca come la suite, per poi raggiungere i territori del minimalismo di Michael Nyman, minimalismo che tanto ha influenzato la scrittura musicale di Ezio Bosso nei primi anni duemila in particolare nella produzione per quartetto d’archi. Proprio al periodo anglosassone della parabola artistica del Maestro Bosso appartiene Nostalgija. An Immigrant Song appartenente alla Symphony n. 1. Oceans, brano scritto a Londra nel 2008, con il quale Ezio Bosso ha tradotto musicalmente lo straniamento e la solitudine di chi attraversa il mare e approda in un luogo sconosciuto.

Francesco Di Rosa

Considerato dal pubblico e dalla critica come uno dei migliori oboisti nel panorama internazionale, attualmente è primo oboe solista nell’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia e titolare della cattedra di oboe alla Scuola Universitaria di Musica della Svizzera italiana a Lugano. Ha studiato con Luciano Franca e Maurice Bourgue, dal 1994 al 2008 è stato primo oboe dell’Orchestra del Teatro alla Scala sotto la direzione di Riccardo Muti e Daniel Barenboim. Secondo premio al concorso per oboe di Zurigo “Jugendmusik Wettbewerb 1988” ha suonato nelle sale da concerto più prestigiose del mondo ed è stato diretto dai più celebri direttori d’orchestra: Abbado, Giulini, Chailly, Gatti, Boulez, Sawallisch, Pretre, Maazel, Muti, Metha, Gergiev, Chung, Petrenko e Blomstedt. Unico oboista italiano a suonare come primo oboe con i Berliner Philharmoniker, è stato invitato sempre come primo oboe dalla Bayerischer Rundfunk Orchester, dalla Mahler Chamber, la Camerata Salzburg, l’Orchestra Mozart di Claudio Abbado, l’Orchestre National de France e l’Orchestre de la Suisse Romande.

Ha tenuto masterclass alla Guildhall School di Londra, Royal College di Manchester, alla Stanford University, alla Toho Graduated School di Tokyo, al Conservatorio di Valencia, all’Università di Stoccarda, al Central Conservatory di Pechino, al China Conservatory of Music di Pechino, all’Accademia Paderwsky di Poznan, all’Università di Bogotá, al Conservatorio di Città del Messico, all’Oboe Fest di Belgrado e nei principali conservatori italiani.

Ha inciso per Emi, Decca, Thymallus, Bongiovanni, Preiser Records, Tactus, Dad Records, Aulia, Brilliant e la rivista Amadeus. È stato Vice Presidente della Filarmonica della Scala. È Direttore Artistico degli Amici della Musica di Montegranaro, Presidente dell’associazione Musicians for Human Rights e della Human Rights Orchestra. Insegna oboe ai corsi dell’Accademia di Santa Cecilia e al corso di Alta Formazione Solo Music dell’Accademia Filarmonica di Bologna. Nel giugno 2004 al Palazzo del Campidoglio di Roma, il Centro Studi Marche gli ha conferito il premio Marchigiano dell’anno 2004 e sempre nello stesso anno Montegranaro, sua città natale, l’ha proclamato cittadino onorario.

Nel giugno 2021 è stato nominato Cavaliere al merito della Repubblica Italiana dal Presidente Sergio Mattarella. Artista Buffet & Crampon suona un oboe Buffet modello Légende Hybrid.

Buxus Consort Strings

L’orchestra d’archi Buxus Consort Strings nasce in occasione del Buxus Consort Festival dal desiderio di riunire in una formazione orchestrale i musicisti che hanno lavorato con Ezio Bosso e che hanno assimilato il suo modo di lavorare. Il proposito è quello di provare a mettere in pratica le idee che il Maestro Bosso, per formazione virtuoso di contrabbasso, ha sempre professato rispetto agli archi.

Tutti i musicisti che fanno parte dell’orchestra sono accomunati infatti dall’aver lavorato con il Maestro e molti di essi hanno fatto parte delle formazioni orchestrali da lui fondate in precedenza: in particolare, la StradivariFestival Chamber Orchestra, costituita nel 2017 in occasione del Festival Stradivari di Cremona, e la Europe Philharmonic Orchestra, nata nel 2019 in seguito all’evento Grazie Claudio, realizzato a Bologna per ricordare Claudio Abbado a cinque anni dalla sua scomparsa.

PROGRAMMA

Gustav Holst
St. Paul’s Suite op.29, n.2
1. Jig: Vivace
2. Ostinato: Presto
3. Intermezzo: Andante con moto
4. Finale (The Dargason): Allegro

Keith Jarrett
Adagio for oboe and strings

Michael Nyman
Shaping the curve for oboe and strings

Ezio Bosso
Nostalgija, An Immigrant Song da Symphony n. 1

SOLISTA

oboe Francesco Di Rosa

BUXUS CONSORT STRINGS

violini primi Edoardo De Angelis*, Gabrielle Shek, Elisa Papandrea, Grazia Serradimigni, Enrico Catale
violini secondi Nicolò Grassi*, Gunilla Kerrich, Chiara Spagnolo, Carlotta Arata, Chiara Serati
viole Francesca Turcato*, Davide Bravo, Marcello Salvioni, Claudia Chelli
violoncelli Relja Lukic*, Paolo Perucchetti, Eugenio Catale
contrabbassi Lucio Corenzi*, Salvatore La Mantia
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